Rovine etrusche, Lago di Bolsena e Giro di Capodimonte

Si dice che Tarquinia fosse già una fiorente città, quando Demarato di Corinto portò operai in Grecia. Era il capo delle dodici città dell'Etruria. I discendenti di Demaratus, Lucius Tarquinio Prisco e Lucio Tarquinio Superbo divennero re dell'antica Roma. Il sito originale della città etrusca di Tarquinia, conosciuta come la "Civita", si trova sul lungo pianoro a nord dell'attuale città. I due coesistettero per gran parte del Medioevo, con Tarquinia che si estinse in un piccolo insediamento fortificato nella località "Castellina", e il più strategicamente collocato Corneto crescendo progressivamente fino a diventare la città principale della bassa costa maremmana, soprattutto dopo la distruzione del porto di Centumcellae (moderna Civitavecchia). Le necropoli etrusche nell'area di Tarquinia, con 6000 tombe, di cui 200 con pitture murali. Il sito principale è la necropoli di Monterozzi, con un gran numero di tombe a tumulo con camere scavate nella roccia. Le scene dipinte includono rappresentazioni erotiche e magiche, paesaggi, danze e musica. Ci sono anche sarcofagi intagliati, alcuni risalenti al periodo ellenistico. Le tombe principali comprendevano la Tomba della Fustigazione (fustigazione) e la Tomba dei Leopardi. La vostra gita di un giorno continuerà verso il lago di Bolsena e la città di Capodimonte. Il Lago di Bolsena è un lago vulcanico dell'Italia centrale, di origine vulcanica, formatosi a partire da 370.000 anni fa, in seguito al crollo di una caldera del complesso vulcanico di Vulsini in una profonda falda acquifera. I registri storici romani indicano che l'attività del vulcano Vulsini si è verificata nel 104 aC, da quando è stata dormiente. Le due isole nella parte meridionale del lago erano formate da eruzioni sottomarine, in seguito al crollo iniziale della caldera. La città di Capodimonte, situata su un pittoresco promontorio che si protende verso l'acqua, è il principale centro turistico del lago di Bolsena. Storicamente, è l'erede della città etrusca, Vesentum, distrutta nel 280 aC e rifondata dai Romani con il nome di Visentium. L'invasione longobarda della metà dell'VIII provocò una dispersione della sua popolazione: una parte trovò rifugio sul promontorio, dove nacque la città medievale di Capodimonte; l'altra parte rimase e sulle macerie costruì il castello medievale di Bisenzio. Avrai tempo per un buon pranzo e per assaggiare il cibo locale, prima di dirigersi verso la città di Tuscania. Secondo la leggenda, Tuscania fu fondata dal figlio di Enea, Ascanio, dove aveva trovato dodici cuccioli di cane. Un'altra leggenda attribuisce la fondazione a un Tusco, figlio di Ercole e Arax. La prova della presenza umana nell'area risale al Neolitico, ma probabilmente la città vera e propria fu costruita intorno al VII secolo aC, quando l'Acropoli di San Pietro era circondata da una linea di mura. Negli anni seguenti, la posizione strategica conferì a Tuscania un ruolo di primo piano nel mondo etrusco. Dopo la sconfitta delle città costiere da parte dei greci (IV secolo aC), Tuscania divenne anche un centro di commercio marittimo attraverso il porto di Regas (l'attuale Montalto di Castro). Non vi è alcuna testimonianza che Tuscania sia coinvolta nelle battaglie che portarono alla conquista romana dell'Etrusca settentrionale del Lazio (280 aC), poiché la città probabilmente entrò nell'orbita romana in modo pacifico.