Tour di Benevento e Sant'Agata dei Goti

La prima tappa della giornata è Benevento. Originariamente conosciuto come Maleventum, dopo Beneventum e infine Benevento, fu prima una città sannitica, poi romana, lombarda e dell'udienza papale.
Benevento vanta un'impressionante patrimonio artistico e storico. Nel 2011, la chiesa di Santa Sofia (costruita nel 760 dal duca lombardo Arechi II) è diventato parte del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO chiamato "Lombardi in Italia: i luoghi del potere". È possibile visitare la chiesa Santa Sofia e il suo annesso complesso monumentale. Si tratta di una delle chiese più importanti della Longobarda minore oggi, degno di nota principalmente per la sua originale forma di stella e l'insolita disposizione delle colonne. Ristrutturata in stile barocco dopo il terremoto del 1688, fu poi restaurata nella sua forma originale nel 1951.
La chiesa è collegata a un monastero, che fu uno dei più importanti centri culturali dei longobardi. Noto è l'interessante chiostro, ricostruito nel XII secolo, e il Museo del Sannio. La torre della chiesa, situata all'entrata della piazza di fronte, risale al XVIII secolo.
La seconda tappa del tour è Sant'Agata de' Goti. Il nome di Sant'Agata de' Goti, così come la conosciamo oggi, proviene da due diversi periodi storici. Fu durante il VI secolo che la città prese il nome da Sant'Agata, il santo patrono di Catania. All'inizio del XIV secolo, "de' Goti" è stato aggiunto da una famiglia francese in città. La famiglia Goth, di cui il Papa Clemente V era parte, ricevette il feudo di Sant'Agata da Roberto d'Angiò, e aggiunsero il loro nome della città. Infatti, è solo durante il XIV secolo che il nome di Sant'Agata de' Goti apparve per la prima volta in un documento ufficiale. Un'altra storia, tuttavia, attribuisce "de' Goti" al passaggio dei goti in queste zone durante il VI secolo.
Siccome l'area offre una vasta gamma di prodotti locali, questa città offre anche la possibilità di fare un tour di degustazione. In realtà, è possibile provare la mela invernale, specialità coltivata in tutta la regione della Campania, e godersi un vino bianco come Falanghina o un vino rosso come l'Aglianico.