Tour sforzesco a Milano

Di origini rurali, gli Sforza divennero condottieri e utilizzarono la loro posizione militare per assumere il comando di Milano. La famiglia governò grazie a politiche basate sulla forza, gli stratagemmi e il potere, analogamente a quanto fecero i Medici a Firenze. Sotto il loro dominio la città-stato visse un periodo di grande splendore ed espansione.

Il fondatore della dinastia fu Muzio Attendolo (1369-1424), soprannominato Sforza per la sua prestanza fisica. Condottiero originario della Romagna al servizio dei re angioini di Napoli, diede origine a una dinastia di condottieri di grande successo. Suo figlio, Francesco I Sforza, governò a Milano dopo avere acquisito il titolo di Duca di Milano (1450-1466) all'estinzione della famiglia Visconti nel 1447. Il secondogenito di Muzio Attendolo, Alessandro (1409-1473), fu il capostipite del ramo di Pesaro, di cui gli Sforza tennero la Signoria fino al 1519, con la morte di Galeazzo.
Il terzogenito di Muzio, Bosio (1411-1476), mantenne il titolo di Conte di Cotignola e fondò il ramo di Santa Fiora; gli Sforza governarono la piccola contea di Santa Fiora, nel sud Toscana, fino al 1624. I membri di questa famiglia ricoprirono anche importanti cariche ecclesiastiche e politiche negli Stati Pontifici e nel 1674 si trasferirono a Roma prendendo il nome di Sforza Cesarini. Gli Sforza divennero quindi alleati della famiglia Borgia attraverso il matrimonio combinato (1493-1497) tra Lucrezia Borgia e Giovanni (figlio illegittimo di Costanzo I di Pesaro).
L'alleanza si interruppe quando i Borgia annullarono il matrimonio ritenendo gli Sforza non più necessari. Nel 1499, nel corso dell Guerra d'Italia, l'esercito di Luigi XII di Francia strappò Milano a Ludovico Sforza (più noto come Ludovico il Moro, famoso per aver avuto Leonardo da Vinci ai suoi servizi). Dopo che le truppe imperiali tedesche cacciarono i francesi, Massimiliano Sforza, figlio di Ludovico, divenne Duca di Milano (1512-1515) fino al ritorno dei francesi che, sotto Francesco I di Francia, lo imprigionarono.