Alla scoperta di Piazza Santo Stefano
3 h
Da sapere su questa attività
Costruita nel V secolo e dedicata in un primo momento a San Zaccaria, la chiesa venne distrutta, insieme a gran parte della città, da un devastante incendio nel 1075. Venne ricostruita a partire dal 1585 su progetto del Meda, dopo che Carlo Borromeo la elevò a basilica stazionale.
Il campanile è invece opera del Buzzi (1643) che sostituì quello precedentemente crollato. All'interno della chiesa si trovano gli archivi storici della diocesi; alla destra del presbitero si può ammirare la cappella Trivulzio del Meda. A fianco della chiesa venne fondato nel 1145 un ospedale, all'epoca il più grande di tutta la città, che venne poi assorbito dalla Ca' Granda.
Proprio di fronte all'ingresso è possibile vedere una colonna nei pressi della quale venne ucciso Galeazzo Maria Sforza il 26 dicembre 1476. In questa chiesa venne battezzato Michelangelo Merisi, più conosciuto come Il Caravaggio.
Nella stessa piazza è possibile ammirare San Bernardino alle Ossa: di origine medioevale, questa chiesa venne ricostruita intorno alla fine del XVII secolo dal Biffi. Intorno al 1930 vi si edificò la canonica, che andò a sostituire le vecchie case del verziere. Qui è possibile vedere la tomba di famiglia di Cristoforo Colombo. Sulla destra si trova la cappella Ossario, che venne costruita nel 1210 e rimaneggiata nel 1695. La volta venne affrescata dal Ricci e tutto l'ambiente è rivestito da ossa umane, provenienti dai cimiteri aboliti nel corso del XVII secolo. Percorrendo poche centinaia di metri si arriva alla Ca' Granda.
Oggi conosciuta come Università degli studi di Milano, l'ex Ospedale Maggiore fu fortemente voluto da Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti come ospedale dei poveri. Raggruppò in un'unica sede i vari poli ospedalieri dell'epoca (1456). Il nome Ca' Granda è dovuto al fatto di essere un edificio particolarmente grande, soprattutto all'epoca. Opera del Filarete, fu uno dei primi edifici rinascimentali di Milano; rivisto nel 1600 dal Richini, nel secolo successivo venne ampliato con l'aggiunta un'ala. Ancora oggi è possibile ammirare i chiostri originari, che servivano da magazzini per la legna e che danno il nome ai vari cortili.
Sulla via F. Sforza è ancora visibile il portale per accedere al Naviglio, proprio di fianco alla chiesa di Santa Maria Annunciata, la cui caratteristica è quella di non avere la facciata in quanto inserita nel porticato del cortile centrale.
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Il campanile è invece opera del Buzzi (1643) che sostituì quello precedentemente crollato. All'interno della chiesa si trovano gli archivi storici della diocesi; alla destra del presbitero si può ammirare la cappella Trivulzio del Meda. A fianco della chiesa venne fondato nel 1145 un ospedale, all'epoca il più grande di tutta la città, che venne poi assorbito dalla Ca' Granda.
Proprio di fronte all'ingresso è possibile vedere una colonna nei pressi della quale venne ucciso Galeazzo Maria Sforza il 26 dicembre 1476. In questa chiesa venne battezzato Michelangelo Merisi, più conosciuto come Il Caravaggio.
Nella stessa piazza è possibile ammirare San Bernardino alle Ossa: di origine medioevale, questa chiesa venne ricostruita intorno alla fine del XVII secolo dal Biffi. Intorno al 1930 vi si edificò la canonica, che andò a sostituire le vecchie case del verziere. Qui è possibile vedere la tomba di famiglia di Cristoforo Colombo. Sulla destra si trova la cappella Ossario, che venne costruita nel 1210 e rimaneggiata nel 1695. La volta venne affrescata dal Ricci e tutto l'ambiente è rivestito da ossa umane, provenienti dai cimiteri aboliti nel corso del XVII secolo. Percorrendo poche centinaia di metri si arriva alla Ca' Granda.
Oggi conosciuta come Università degli studi di Milano, l'ex Ospedale Maggiore fu fortemente voluto da Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti come ospedale dei poveri. Raggruppò in un'unica sede i vari poli ospedalieri dell'epoca (1456). Il nome Ca' Granda è dovuto al fatto di essere un edificio particolarmente grande, soprattutto all'epoca. Opera del Filarete, fu uno dei primi edifici rinascimentali di Milano; rivisto nel 1600 dal Richini, nel secolo successivo venne ampliato con l'aggiunta un'ala. Ancora oggi è possibile ammirare i chiostri originari, che servivano da magazzini per la legna e che danno il nome ai vari cortili.
Sulla via F. Sforza è ancora visibile il portale per accedere al Naviglio, proprio di fianco alla chiesa di Santa Maria Annunciata, la cui caratteristica è quella di non avere la facciata in quanto inserita nel porticato del cortile centrale.
Incluso
- Guida professionista
Non incluso
- Tariffe di ingresso
- Trasporto da/per punti di interesse
Extra
- Si riceverà la conferma al momento della prenotazione
- Età minima: 18 anni
- È richiesto un abbigliamento smart casual
- È richiesto un numero minimo di 2 persone per prenotazione
Funzioni
Culturale
75%
Turismo
75%
Originale
25%
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